Le telecamere per la sorveglianza sono concepite per lo più a livello domestico, che possono essere collegate ad Internet tramite Wi-Fi (quindi in maniera pressoché analoga a quanto è possibile fare, ad esempio, con smartphone e tablet) e permettono di tenere sotto controllo, da remoto, gli ambienti in cui vengono poste.
Diversamente dalle telecamere, per così dire, classiche, quali quelle che consentono di accedere a video e immagini soltanto da una postazione interna al posto da controllare, le telecamere Wi-Fi permettono di visionare le riprese praticamente da ogni dove, a patto che ci sia una connessione ad Internet attiva e funzionante sulla rete sfruttata per collegare la telecamera stessa oltre che su quella (se diversa) impiegata sul dispositivo (come ad esempio può esserlo un computer) per la gestione a distanza.
Per quel che concerne il fattore forma, si tratta di dispositivi che presentano il classico aspetto delle normalissime telecamere per la videosorveglianza, anche se di solito hanno dimensioni e peso più contenuti. Possono avere un’indicatore luminoso che ne segnala il funzionamento, possono essere girevoli e possono integrare anche un microfono per captare l’audio. Sono costruite con materiali vari adattabili a differenti ambienti, perlopiù plastiche e metalli, in modo tale da risultare congeniali per un utilizzo da interno, da esterno o per entrambi i casi.