Quando viene allestito un impianto di antenna tv, è necessario prestare attenzione all' utilizzo di prodotti di qualità e le componenti giuste al posto giusto. Il rischio è infatti quello di ottenere un risultato finale non soddisfacente, con la relativa perdita di qualità delle immagini televisive.
Il segnale che proviene dall’antenna, in base al numero dei televisori che deve servire, può conoscere una certa dispersione. Evitarla, o comunque renderla minima, è possibile. Come? Grazie all’uso di partitori, amplificatori e centralini e derivatori tv.
Che compito hanno i derivatori TV su un impianto?
Un derivatore ha il compito di prelevare il segnale dalla linea principale e smistarlo a sua volta verso le varie diramazioni. Al primo sguardo potrebbe sembrare uguale al partitore ma la differenza invece è sostanziale.
Il derivatore TV ha un attacco di ingresso (denominato “IN”), al quale va collegato il cavo principale. Subito dopo troviamo l’attacco di uscita (denominato “OUT”), dal quale è possibile far partire un cavo che avrà una minore dispersione rispetto alle altre uscite (che arriveranno ai vari apparecchi televisivi). A questo cavo sarà quindi possibile collegare ad esempio un partitore, in modo da smistare ulteriormente il segnale verso altri televisori.
Il derivatore viene solitamente montato all’esterno, ad esempio nelle zone comuni di un condominio.